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Palazzo Estense
Il Palazzo Estense di Varese fu una residenza di Francesco III d'Este, duca di Modena e governatore della Lombardia austriaca, il quale, durante un soggiorno a Varese nel 1755 come ospite dei Menafoglio, fu tanto affascinato dalla città che la chiese in feudo a Maria Teresa d'Austria. L'imperatrice appagò il suo desiderio e Francesco ottenne Varese in feudo.
Sul sito dove oggi sorge il Palazzo Estense esisteva già una villa, la Villa da Tommaso Orrigoni: nel 1765 il duca Francesco la acquistò e la fece restaurare per farne una propria residenza. I lavori si devono all'architetto Giuseppe Antonio Bianchi, che realizzò anche lo splendido giardino.
Villa Menafoglio Litta Panza
Villa Orrigoni Menafoglio Litta Panza, in Biumo Superiore, oggi una frazione di Varese, dal 1996 parte del patrimonio del FAI, dopo la donazione di Giuseppe e Rosa Giovanna Panza di Biumo, 1996.
Costruita a partire dal 1748 per iniziativa del marchese Paolo Antonio Menafoglio, la villa domina il panorama dall'alto del colle di Biumo Superiore.
La villa dispone di una celebre collezione darte contemporanea raccolta dal 1956 ai giorni nostri da Giuseppe Panza di Biumo, duca di Biumo dal 1940 ed appassionato di arte contemporanea americana. Egli invitò celenri artisti suoi contemporanei a trasformare le stanze della villa in altrettante opere d'arte ambientale: si possono tuttora ammirare le opere di arte ambientale create, tra gli altri, da Flavin, Turrel e Irwin, appositamente per i locali della villa durante il soggiorno degli artisti in casa Panza.
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Sacro Monte di Varese
Il Sacro Monte di Varese fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti prealpini inseriti nel 2003 dall'UNESCO nella Lista del Patrimonio dell'Umanità.
Il Sacro Monte di Varese fu costruito nel Seicento, per iniziativa del cappuccino Giovanni Battista Aguggiari, su progetto dell'architetto Giuseppe Bernascone.
Grazie a munifiche donazioni, la costruzione fu assai più rapida di quella di altri sacri monti, e tredici delle cappelle furono terminate entro il 1623. Nel 1698 i lavori risultavano completati nella loro forma attuale, comprese le statue e gli affreschi. Le cappelle sono in realtà quattordici, poiché l'antico Santuario assunse la funzione di quindicesima e ultima cappella, grazie alla costruzione di un nuovo altare di marmo dedicato all'Incoronazione della Vergine, che racchiude la trecentesca statua lignea della Madonna.
Battistero
Notevole esempio di romanico, si segnala per la presenza dei pregevoli affreschi dell'anonimo Maestro della Tomba Fissiraga
Basilica
Da vedere il campanile del "Bernascone" (secolo XVII) e, all'interno, i dipinti del Mazzuchelli
Campo dei Fiori
Balcone naturale affacciato sui laghi con l'eccezionale sfondo del Monte Rosa
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Castello di Masnago
Fortezza del secolo XV con torre medievale. Sale affrescate con scene di vita dell'epoca
Il Castello di Masnago è un complesso architettonico vario e frutto di stratificazioni di epoche diverse: al Medioevo appartiene la torre, elemento primitivo del castello; quattrocentesco, invece, è il corpo di fabbrica che ad essa si appoggia, famoso per i suoi splendidi interni affrescati; di definizione più recente, sei-settecentesca è, infine, l'ala che, inseritasi sulle preesistenti strutture del fortilizio medievale, conferisce all'impianto, un tempo difensivo, l'aspetto di una vera e propria dimora di campagna.
Museo Civico Archeologico
Il Museo dedica inoltre uno spazio apposito per svolgere periodicamente delle tematiche specifiche, per far conoscere reperti poco noti o del tutto sconosciuti, per offrire le ultime novità degli scavi in corso sul territorio.
E grazie alla collaborazione pluriennale esistente fra il Museo di Varese e il Museo Civico Archeologico Giovio di Como che in questa occasione il pubblico ha lopportunità di veder radunati a Villa Mirabello reperti varesini presenti in collezioni di un altro museo.
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